Una bellissima opera teatrale pensata dalla regista Delia Cajelli, con la collaborazione del Teatro sociale di Busto Arsizio e la compagnia di giovanisimi attori che già ha presentato alla fine dell’anno scorso “il traffico ha ripreso a scorrere regolarmente…”.
Regia di Delia Cajelli.
In collaborazione con il Teatro Sociale di Busto Arsizio.
E’ un’amara riflessione sulla “necessaria” freddezza con la quale i mezzi di informazione annunciano i numerosi incidenti dei quali sono vittime i giovani.
Il testo è stato ricavato da alcune storie “vere” di ragazze e ragazzi della nostra zona che hanno vissuto esperienze dolorose di morte o comunque di coinvolgimenti in incidenti stradali, dai materiali forniti gentilmente dai genitori dei protagonisti e delle storie raccontate.
Ad esempio, della nostra città, ruolo centrale occupa la vicenda di Michele e per ragioni diverse quella di Roberto che era legato al teatro Sociale per motivi di famiglia. Lo spettacolo: in una dimensione giovanilmente surreale fatta di luce intensa e di musica si muovono i protagonisti che interagiscono tra loro.
Sono nella dimensione dell’oltre, tale dimensione è preceduta da una lunga scena dedicata alla “discoteca” . Non sfuggirà il valore altamente educativo di questa rappresentazione che tende a fare riflettere i giovani sul valore della vita che non va messa in pericolo.
E’ un modo diretto per rammentare una vecchia frase, che è andata a scomparire, molto citata dai nostri genitori e nonni:
la nostra vita è appesa a un filo.