Gabriele, l’ultimo dei nostri quattro figli, il più coccolato di tutti, nasce il 27 dicembre 1971.
E’ un ragazzo pieno di vita, che conosce il valore della famiglia e dell’amicizia e trasmette la sua voglia di vivere ai suoi amici. Tra questi uno particolare: il fratello Fabio, che frequenta la sua stessa compagnia. Tanta voglia di scherzare, un’energia in esubero consumata in assidui allenamenti in palestra. Innamorato fin da piccolo del motorino, con i primi risparmi riesce ad acquistarsi una moto di grossa cilindrata. Il suo lavoro di camionista lo porta tante volte all’estero, così come la sua passione per il calcio, una malattia per la Juventus, che segue a volte fuori dai confini nazionali. La mattina del 26 settembre 1997, mentre si sta recando al lavoro, sulla “varesina”, lungo il tratto della circonvallazione di Tradate, nella direzione che porta verso Locate, in curva, il tragico impatto. Raffaele si scontra frontalmente con un camion. Muore sul colpo. Il corpo viene subito ricomposto da un sacerdote di passaggio, mentre l’amico che lo seguiva avvisa la famiglia. A noi genitori, giunti in poco tempo, l’assurdità di vedere Raffaele avvolto in un lenzuolo. Il vuoto lasciato è ancora incolmabile; dentro di noi rimangono fissi il suo sguardo e il suo sorriso. Sentirti sempre con noi è l’unico vero conforto. la mamma Rita, il papà Federico, la sorella Annalisa e i fratelli Roberto e Fabio