Abbiamo riscontrato che in alcuni incroci con semafori a giallo intermittente di notte sono successi diversi incidenti mortali. Si è seguito l’obiettivo di far funzionare, da parte dei proprietari delle strade, i semafori a tre luci, anche nelle ore notturne.Da parte di alcuni responsabili si è avuta la giustificazione che questa nostra proposta avrebbe aumentato ancora di più il rischio perché induceva a passare, come di diritto, i conducenti con il verde che avrebbero incorso il rischio di essere travolti da coloro che nella notte avanzata si sentivano sicuri di passare con il rosso, essendo il traffico inesistente. Una giustificazione assurda perché chi passa con il rosso nella notte è maggiormente portato a passare con il giallo.
Dopo varie insistenze con diversi proprietari delle strade, senza risultati, si è deciso di promuovere una petizione tra i cittadini.
Inizialmente la raccolta di alcune centinaia di firme, tra parenti, amici e colleghi di lavoro non è stata difficoltosa, ma poi abbiamo dovuto organizzarci con una visione che non avevamo previsto. Siamo andati per la raccolta di firme, nelle sedi delle pro loco, delle bande musicali, davanti alle chiese alla fine delle messe, alle feste estive degli alpini, alle feste dell’Unità, ecc.
In questo lavoro eravamo solo in due, aiutati sporadicamente da un’altra mamma che aveva per il figlio e un suo amico ad un semaforo a giallo intermittente. Con fatica abbiamo raccolto 12.000 firme, una cosa impensabile all’inizio della raccolta.
la petizione è stata spedita al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e consegnata ai Prefetti della provincia di Varese e di Como
Il direttore del Ministero ha risposto con questa lettera.